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SAN TOMMASO |
- Voce: Don Gino Strazzari, Parrocchia Santi Nicolò e Agata Zola Predosa La nuova chiesa
parrocchiale di Gesso fu edificata su progetto di Giuseppe e Pietro Coccolini ed eredita
il nome di una chiesa che non c’è più, quella dedicata all’apostolo Tommaso che sorgeva
a fianco del ponte sul Lavino. Dedicata nel 1995, conserva al suo interno un monumentale
organo tipo Sielbermann, una via crucis di Lina Osti, una vetrata artistica di Lorenzo
Ceregato: trenta metri quadrati di vetro policromo sui quali l’artista ha illustrato
il noto episodio evangelico. San Tommaso è rappresentato anche da Francesco Martani
in una statua in marmo bianco di Carrara posta sul sagrato, sul quale affaccia il
moderno centro parrocchiale. Vicino alla Chiesa di San Tommaso si trova quella di
Santa Maria di Gesso, già esistente nel XII secolo all’interno del Castello di Gesso.
Ricostruita più volte nel corso dei secoli, quella che ammiriamo oggi è il risultato
di un progetto del 1685 dell'architetto Agostino Barelli. Conserva all'interno sculture
di Giacomo Quadri e pitture di Girolamo Bonesi. La pala d'altare raffigura la Natività
della Madonna. Di particolare bellezza sono i paliotti in scagliola dipinta degli
altari laterali. Contiene un pregevole organo del '600. Del 1852 sono le quattro campane
della Fonderia Brighenti di Bologna. Nel 1908 fu annesso alla chiesa un asilo e nel
1927 venne ricostruito l'oratorio utilizzato anche come teatro, sede delle esibizioni
della Filarmonica Zolese.