Informazioni: Ufficio IAT Via Masini 15, 40069 Zola Predosa
Voce: Nicola Bersanetti, Assessore alla Pianificazione territoriale e trasporti, Progettazione
e gestione grandi opere, Traffico Comune di Casalecchio di Reno E’ probabile che già
gli insediamenti etruschi e romani avessero edificato un ponte sul Reno. I primi documenti
scritti sono del 110 quando “gli Anziani (di Bologna) fecero una dote per la manutenzione
del Gran Fabbricato del Ponte di Casalecchio. Lo storico Abate Trombelli riferisce
che sotto il Pontificato di Urbano II (1185 – 1187) l’antichissimo ponte di pietra
arenaria fu “merlato e turrito e rifatto in mattoni” In quegli anni il manufatto era
affidato in proprietà ai Canonici di Santa Maria del Reno che ne curavano anche la
manutenzione per “spirito di carità” come subito dopo una piena straordinaria nel
1296 che sormontò in altezza il ponte e recò gravissimi danni rompendo due archi:
La più grande battaglia, fra le tante, che si svolse sul ponte avvenne il 26 luglio
del 1402, passata alla storia come battaglia di Casalecchio, fra i bolognesi e i ducali
di Giangaleazzo Visconti Il primo grosso ampliamento è del 1843 – 1846. A metà dell’800
si presentava come una costruzione bella e imponente; la sua era una tipologia strettamente
medievale, con arcate diseguali, e forte pendenza della sede carrabile. Il ponte in
quel periodo era di proprietà del Governo Pontificio. Il ponte che in origine era
largo quattro metri, fu sempre ampliato e abbellito dalle diverse Amministrazioni
della Provincia di Bologna. Nel 1882, per dare possibilità di passaggio alla tranvia
Bologna – Casalecchio, fu allargato di altri due metri. Un brutto momento fu nel giugno
1944 e nell’aprile del ’45: dopo i bombardamenti alleati del ponte rimase solo un
cumulo di rovine. Alla fine del 1946 il nuovo pnte veniva inaugurato. Ora misura più
di 19 metri di larghezza oltre ai marciapiedi.