Voce: Simone Gamberini, Sindaco Comune Casalecchio di Reno Alla metà del XVIII secolo
il Conte Vincenzo Marescalchi, discendente di una illustre famiglia, iscritta al Senato
bolognese fin dal 1578, acquistò dai Benedettini una proprietà terriera su cui fece
costruire “un grandioso ed elegante casino, con bosco inglese, giardino, giochi d’acqua
e belle pitture” adibendo poi a terreno agricolo i vasti appezzamenti attorno. Nel
1811, Antonio Marescalchi, di ritorno dal suo soggiorno in Francia, fece ristrutturare
la villa, aggiungendo alla primitiva costruzione un doppio ordine di ariose logge,
scandite ad agili colonne. Il Conte Antonio, morendo, lasciò erede un’unica figlia,
Matilde, che andò poi sposa al Conte Guido Carlo Visconti di Modrone. Dalla coppia
discendono gli attuali proprietari della tenuta. La villa fu gravemente danneggiata
durante il secondo conflitto mondiale e fu ricostruita in forme moderne. Dell’antica
costruzione di sono salvati solo la torre ed un porticato, mentre sono anche andate
perdute le pitture degli interni, attribuite a Cesare Baglioni, pittore bolognese
di buona fama. Di fianco all’ingresso vi è una piccola cappella dedicata a Sant’Antonio.
Sull’altare maggiore si alza una pala tricuspidale. Nel mezzo la Madonna ed il Bambino,
di origine pregiottesca. Ai lati Sant’Antonio e San Petronio di recente fattura. Molto
bello il grande parco con verdi prati e grandi ippocastani.