Informazioni: Ufficio IAT Via Masini 15, 40069 Zola Predosa
Voce: Simone Gamberini, Sindaco Comune Casalecchio di Reno L’elegante dimora nobiliare,
di assai antiche origini, rappresenta un raro esempio di continuità abitativa dal
primo secolo a.C. ad oggi. Scavi effettuati alla fine dell’ottocento hanno portato
alla luce resti di muri, pavimenti ed un bagno di una villa romana di età tardo repubblicana.
Trasformato nel Medioevo in luogo fortificato, l’edificio diventò il Castello di Casalecchio,
che, dalla sua posizione dominante controllava la strada, il ponte, il guado sul Reno
e tutta la pianura sottostante. Solo nel 1500, pacificato il territorio bolognese
che entrò a far parte dello Stato Pontificio, il Castello, venuta meno la sua funzione
militare, fu trasformato in dimora signorile. Fu proprietà dei Ballantini, in seguito
dei Conti Cospi che ricoprirono numerose cariche nel Governo Bolognese: ascritti nel
1406 al Senato cittadino, furono poi nominati Marchesi nel secolo XVIII. Nella prima
metà dell’ottocento i Marchesi Cospi vendettero la villa al Prof. Giovanni Aldini,
eminente scienziato e uomo politico, nipote di Luigi Galvani e fratello dell’Avv.
Antonio Aldini, che era stato Ministro di Napoleone. Dagli Aldini la villa passò,
per discendenza diretta, all’Ing. Giuseppe Ghillini, grazie al quale la splendida
costruzione, già lesionata dalla guerra, è ritornata all’antico splendore.