Voce: Zina Rovatti, Presidente Ascom Sasso Marconi Da oltre trecento anni la fiera
di Pontecchio ripropone il suo antico rituale di fine estate. Colori, suoni, e sapori
della cultura contadina dell'Appennino Tosco-Emiliano tornano protagonisti di una
festa radicata profondamente nella memoria della gente. Nei giorni intorno all'8 settembre
ogni anno si ripete uno schema consolidato e rassicurante: la cornice senza tempo
del castello de' Rossi di Pontecchio a Sasso Marconi ospita dall'alba a notte fonda
artigiani e artisti, musicanti e cantastorie che si muovono tra bancarelle cariche
di Sdaz, i setacci e gli altri antichi oggetti per la casa. Non mancano inoltre gli
spettacoli, le curiosità, i caroselli di animali domestici e i prodotti gastronomici
tipici, riproponendo così atmosfere autentiche di una cultura molto lontana nel tempo.
La memoria storica, legata alle origine agricole del territorio, si tramanda attraverso
gli antichi mestieri del lavoro contadino, riproposti con strumenti e macchine d'epoca:
la battitura e la trebbiatura, la macinatura, la cottura del pane, la lavorazione
dell’uva… Andare alla Fiera è come un viaggio nel tempo, alla riscoperta di emozioni
semplici e magiche, nella scenografia intatta del Palazzo e del Borgo, nei momenti
preziosi di una festa autenticamente “popolare”.