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MONTE ADONE |

- Voce: Cati La Monica, Dirigente di Staff Comune Sasso Marconi Con i suoi 655 metri
d’altezza è la cima più alta del territorio comunale di Sasso Marconi ed anche del
Contrafforte Pliocenico nel territorio a Sud di Bologna. Le torri di roccia formate
da strati di arenarie plioceniche e intagliate dall’erosione del vento, lo hanno fatto
diventare uno dei simboli di Sasso Marconi e dei luoghi più frequentati da escursionisti
che godono dei bellissimi panorami e delle frescure della sua cima. Nonostante il
nome di origine pagana, sulla vetta non esiste nessun reperto che possa essere considerato
indizio dell’antica esistenza di un tempio. Al contrario, è diventato luogo di leggende
grazie alle sue bizzarre spaccature e alle grotte oscure, come la Grotta delle Fate,
luogo in cui si narrano le apparizioni di figure femminili dalle bianche vesti, sospese
nel vuoto. Ma Monte Adone è conosciuto soprattutto perché fa parte della Linea gotica,
un sistema di difese fisse tracciate lungo i crinali dell’appennino da Pesaro a Massa
Carrara che venne realizzata, durante la Seconda Guerra Mondiale, dall’esercito tedesco
per difendere la Pianura Padana. Rifugi, trincee e depositi dove furono posizionati
mortai e mitragliatrici per rallentare l’offensiva degli alleati sono ancora oggi
visibili lungo la passeggiata che, partendo dai Prati di Mugnano, arriva sulla cima
di Monte Adone.