Sotto la Parrocchia di Santo Cristoforo di Mongardino
Voce: Francesca Biagi, Ufficio Turistico Comune Sasso Marconi Già popolata in età
romana, da cui il probabile toponimo derivante da Attinius, durante il medioevo l’area
appartenne alla famosa famiglia dei Canossa, che la concessero in vassallaggio ai
Signori “da Tignano” i quali, dopo la morte della contessa Matilde (1115), tentarono
di rendersi autonomi. Nel 1366, nell’elenco delle chiese bolognesi, a Tignano risultavano
esistenti ben tre parrocchie dedicate rispettivamente a San Martino, Santa Maria,
San Nicolò. Nel XVI secolo vennero unificate in un’unica chiesa parrocchiale. L’attuale
edificio, di San Martino e San Nicolò, venne ristrutturato negli anni 1883-84. Curiosamente
la chiesa non ha campanile ma una cella campanaria posta su un colle vicino e raggiungibile
salendo una scala di novanta gradini. Cinquecento metri ad est, su una collina, sorge
l’oratorio di Santa Maria, forse da identificare con una delle scomparse chiese parrocchiali.