Voce: Francesca Biagi, Ufficio Turistico Comune Sasso Marconi Il ponte di Vizzano
nacque grazie alla petizione di una maestra per far sì che i suoi alunni potessero
raggiungere le scuole attraversando il Reno anche con condizioni climatiche avverse.
I lavori per la costruzione del ponte iniziarono nel 1926. Prima di allora il passaggio
da una sponda all’altra del fiume era possibile grazie all’opera dei “passatori”,
barcaioli che trasportavano persone e merci sfruttando i punti più agevoli del Reno.
Proprio per questo motivo, la località di Vizzano, prima della costruzione del ponte,
era chiamata “Barca”. La prima struttura, progettata e costruita in cemento armato
su dei piloni, non resse ad una eccezionale piena nel 1928. Nel 1930 venne quindi
inaugurata la seconda versione del ponte, su piloni che poggiavano sulla terraferma
ma con funi che lo facevano stare sospeso sull’acqua. Durante la guerra, nell’aprile
del 1943, i Tedeschi in ritirata fecero poi saltare il ponte con cariche di tritolo
per ritardare l’avanzata degli alleati che entrarono a Bologna solo 4 giorni dopo.
Attualmente il Ponte di Vizzano, ristrutturato nel 1994, si può attraversare anche
in auto ma non ha perso la sua immagine di angusto passaggio “un po’ traballante”
sul fiume.