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CASA TORRE DI COSTONZO |
- Voce: Catia Aliberti, Assessore alla Cultura e al Turismo Comune di Vergato Nel tardo
Trecento, nella zona dell’Appenino, la maggior parte dei castelli era stata distrutta
e gli statuti vietavano ai privati di costruirne o possederne. Ma altri eventi, come
la lotta fra fazioni e antiche famiglie nobiliari, diedero vita a una nuova tipologia
che accomunava esigenze abitative e di difesa: la casa torre. Vicino al nucleo di
Montecavalloro, indicato nelle antiche mappe come \"Monte cava l'oro', anche se non
è certo se si tratti di un gioco di parole o di reale antica presenza del prezioso
metallo, si trovano due antichi borghi che conservano intatto il fascino del medioevo:
casa Monzone e Casa Costonzo. La prima è ancora praticamente intatta ed ha subito
poche modifiche nel corso del tempo. La seconda, citata nell’Albo dei monumenti nazionali
della provincia di Bologna, oltre al valore rappresentato dalle sue fortificazioni,
è nota per i suoi antichi proprietari: Patarono da Costonzo e suo cugino Corsacio
erano ritenuti “medici”, appellativo fuori luogo in senso moderno perché le loro conoscenze
si confondevano con la stregoneria. Tuttavia gli ammalati non avevano altra speranza
che rivolgersi a loro. Si dice anche che proprio Casa Costonzo abbia dato origine
alla prima scuola medica medioevale dell’Appennino bolognese. Fra il 1370 e il 1371
solo sei medici operavano nel territorio, dei quali ben tre a Costonzo, mentre dopo
appena trent’anni esistono testimonianze di altri medici nelle località vicine, provenienti
probabilmente tutti dalla scuola di Costonzo, originata dalla più conosciuta Scuola
Medica Salernitana. Nelle vicinanze di Riola in direzione Grizzana Morandi, segnaliamo
il Castello di Cesare Mattei (La Rocchetta – costruita nel 1850) e la Chiesa progettata
nel 1966 dal grande Architetto Finlandese Alvar Aalto.