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Posto nel cuore dell'abitato di Crespellano, inizialmente dei Bentivoglio, divenne
poi proprietà della famiglia senatoria dei Grassi. Palazzo Garagnani era tradizionalmente
chiamato \"castello\" poiché si riteneva fosse stato edificato dove anticamente si
trovava il castello di Crespellano. Questa tradizione è stata parzialmente messa in
discussione dal confronto con un disegno del 1578 che mostra il palazzo nelle sue
sembianze tardo-cinquecentesche, non molto diverse dalle attuali, con la torre già
trasformata in colombaia attraverso la realizzazione di tre ordini sovrapposti di
arcate a tutto sesto e sul lato sinistro il corpo a due piani a sviluppo orizzontale.
La struttura, che nel corso dei secoli ha subito vari interventi di trasformazione,
nonché pesanti danni a causa dei bombardamenti dell'ultima guerra, nel 1813 è stata
acquistata dalla famiglia Garagnani. Internamente il palazzo vede la presenza di una
loggia passante al pianterreno che smista i percorsi verso ambienti laterali, nonché
di un bello scalone settecentesco a doppia rampa con statue allegoriche sulla balaustra.
All’interno molti affreschi con scene \"alla boschereccia\", paesaggi e altri motivi,
per lo più a carattere allegorico-mitologico, dipinti nel corso dell'Ottocento, uno
dei quali attribuito a Scorzoni. La famiglia Garagnani è ancora in parte proprietaria
del Palazzo, che, con l'acquisto di una sua porzione da parte dell'Amministrazione
Comunale, si è trasformato in un centro culturale.