Informazioni: Ufficio IAT Via Masini 15, 40069 Zola Predosa
Detta anche \"Casino dell'Olmo\" dall'oratorio della Madonna dell'Olmo che vi si trova
di fronte, è una delle due ville crespellanesi sino a non molto tempo fa attribuita
ad Angelo Venturoli. In realtà, come è stato appurato, l'autore del progetto fu Carlo
Bianconi, fratello di Giuseppe, proprietario della villa. Formatosi in Veneto, a contatto
con le architetture del Palladio, il Venturoli, insieme a Carlo Bianconi, fu il responsabile
dell'aggiornamento dell'architettura locale rispetto ai canoni del coevo Neoclassicismo,
come è possibile riscontrare nella villa da elementi quali il pronao tetrastilo della
facciata principale, il frontone e le calibrate proporzioni dell'insieme. All'eleganza
dell'esterno si coniuga la razionale gestione degli spazi interni, secondo criteri
di funzionalità: la scalinata in facciata dà accesso al piano nobile e al salone di
rappresentanza, mentre copre alla vista il pianterreno in cui sono la cucina, i vari
ambienti di servizio e la galleria per le carrozze. Il resto dell'edificio risulta
suddiviso in numerose stanze destinate in origine alle famiglie dei fratelli Bianconi
e agli ospiti della villa. Nel corso dell'Ottocento la villa divenne prima proprietà
Brunetti e successivamente Rusconi. Oggi ospita un centro di riabilitazione convenzionato
con l’ASL di Bologna ed è sedde di attività di animazione aperte al pubblico