
PARCO REGIONALE ABBAZIA DI MONTEVEGLIO
Il parco dell’abbazia, costituito nel 1996, si estende per circa 1100 ha, sulla riva
sinistra dei torrenti Samoggia e Ghiaia e include le prime colline che si alzano a
sud e a ovest di Monteveglio. Si tratta di un territorio che offre numerose opportunità
di studio in campo ambientale, paesaggistico e storico-architettonico e significativi
spunti di osservazione sull'evolversi del rapporto uomo-natura. Nelle zone circostanti
il borgo e l'abbazia, che rappresentano le principali emergenze storico-architettoniche
del parco, si trovano ambienti naturali assai diversificati, tipici della fascia collinare
della nostra regione. Dal paesaggio brullo e assolato dei calanchi si passa in breve
alla rigogliosa vegetazione, da boschi aridi e soleggiati a zone coltivate in cui
sono ancora evidenti pratiche colturali oggi abbandonate, in pianura ma spesso anche
in collina, a favore di un'agricoltura meccanizzata non altrettanto in armonia con
l'ambiente. La sede del Consorzio del Parco Regionale dell'Abbazia di Monteveglio,
già Centro di Documentazione Ambientale con una biblioteca specializzata, un'aula
didattica dotata di laboratorio, un'aula per seminari, corsi e convegni, si trova
appena fuori l'abitato di Monteveglio, ai piedi del colle presso l’edifìcio restaurato,
antico nucleo rurale sede originariamente di un mulino, che ha mantenuto la denominazione
del luogo: \"San Teodoro\".